Illuminare le proprie finestre o balconi la sera del 17 marzo con i “balunetti” o “lumetti” è una tradizione cara ai Savonesi che si tramanda di generazione in generazione ormai da centinaia di anni.
E se nei tempi andati i materiali poveri erano i più usati e sfruttati pian piano sono stati sostituiti da quelli più funzionali e moderni.
Perché allora non fondere gli elementi per raggiungere un giusto compromesso fra nuovo e tradizione?
Nuovo il contenitore, ma tradizionale il lumino con la sua fiamma calda e guizzante.
E allora spazio alla fantasia.
I bimbi della scuola primaria del Santuario e gli Ospiti della Residenza Protetta hanno ancora una volta cooperato per la riuscita del progetto.
I vari materiali sparsi sui tavoli sono stati ampiamente utilizzati.
I normali barattoli di vetro trasparente sono stati decorati con carta colorata opportunamente incollata, un supporto metallico è stato avvolto intorno al barattolo per agevolarne il trasporto e per ultimo un lumino è stato collocato al suo interno.
Al dì là di questa tradizione è piacevole assistere alla collaborazione e sostegno che sia i bimbi che gli anziani riescono a scambiarsi reciprocamente.
I bimbi, impazienti per natura, vengono proficuamente spalleggiati dagli ospiti e questi, a loro volta, vengono trascinati nel vortice delle attività dall’entusiasmo e dall’esuberanza degli alunni.
Inoltre, parte di questo lavoro, farà bella mostra di sé sui davanzali delle finestre della residenza del Santuario.
Mi raccomando: naso all’insù per ammirarlo la sera del 17 Marzo.