Sono giorni difficili, per l’Italia, per Savona, per le famiglie, per gli ospiti delle Residenze per anziani.
Uno dei primi provvedimenti presi per arginare la diffusione del virus è stata quella di “blindare” le Residenze protette e le Residenze sanitarie: da un giorno all’altro si sono dovuti attuare provvedimenti nuovi per la sicurezza di ospiti ed operatori, primo fra tutti le restrizioni degli orari per i parenti e caregiver, fino al totale isolamento da famigliari, amici, volontari.
Senza la presenza degli esterni alla struttura, senza la possibilità di fare uscire gli ospiti o ricevere visite, le attività ricreative programmate sono state interrotte e riorganizzate in modo da concentrarsi sull’ascolto e l’attenzione nei confronti di ogni singolo ospite, allo scopo di “accorciare le distanze ” con il mondo e gli affetti rimasti all’esterno della struttura.
Sono stati prontamente adottati sistemi di comunicazione con i familiari che vanno dalla semplice telefonata, al messaggio affettuoso corredato da una foto, alla videochiamata, alla tradizionale cassetta delle lettere per poter ricevere un disegno del nipotino o un biglietto di auguri per il compleanno.
Restano attivi i laboratori, l’animazione musicale e ogni altro intrattenimento, come la fisioterapia, nel rispetto delle nuove disposizioni di sicurezza, è importante mantenere il contatto con la realtà, quindi cartelloni tematici, lumini per la prossima festa patronale … siamo isolati ma non siamo “distanti”, prossimi e partecipi tra di noi e con il resto del mondo.